Coronavirus, Istituto Friedman: No centralizzazione acquisto mascherine

Roma, 17 mar. (LaPresse) – “Ci rivolgiamo al Governo per un appello importante: la gestione centralizzata dell’acquisto di mascherine, come è evidente a tutti non sta funzionando, così come la minaccia delle confische e i fermi doganali, operati attraverso la Protezione civile, stanno bloccando il mercato e i privati impegnati in questo, non riescono a lavorare in serenità. Le aziende impegnate in questo settore stanno facendo salti mortali per acquistare mascherine esponendosi anche finanziariamente per centinaia di milioni di euro. Che le mascherine siano indirizzate alla Sanità o ai privati sono necessarie in tutti i casi, prioritariamente per gli operatori sanitari, ma anche per le aziende che stanno continuando a produrre per sostenere il Paese e sopratutto l’approvvigionamento alimentare e la GDO. Chiediamo il Governo e la Protezione civile possano rassicurare i privati e lasciare libero questo mercato affinché continui a rifornire, ma con maggior efficienza, il Paese dei dispositivi di protezione individuale che necessita, attraverso i vari canali che ogni azienda conosce, garantendo così la rapidità degli arrivi. Nulla deve essere confiscato o bloccato perché tutto serve in questo momento all’Italia tranne che una burocrazia inefficiente che arrancherebbe anche in questo campo” – Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton FRIEDMAN.

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