I LAVORATORI CHE NON SONO UGUALI AGLI ALTRI

Ufficio Stampa

Cari Lavoratori del settore del gioco legale, 

Cari Amici,

l’Istituto Milton Friedman Institute è sgomento nell’assistere alla carenza di dibattito attorno al tema dei vostri posti di lavoro, dei vostri diritti costituzionali, delle vostre libertà sempre più messe in discussione.
Il disinteresse di gran parte della politica e, fino a ieri, dei sindacati nei vostri confronti non è soltanto grave, ma è esemplificativo di come la classe dirigente abbia dimenticato il proprio ruolo preferendo rincorrere facili iniziative di propaganda.
Negli ultimi anni avete subito degli attacchi che definire volgari è poco, il tutto in un silenzio che nessuno si potrebbe permettere dal momento che rappresentate la parte fondamentale del settore del gioco lecito in Italia, che con il proprio lavoro contribuisce considerevolmente e costantemente alle casse dello Stato.
Nonostante lo si voglia ignorare, le ingenti somme che lo Stato incassa grazie al vostro lavoro servono a pagare gli stipendi di parlamentari, assessori, presidenti di regione e sindaci, alcuni dei quali sono gli stessi che sostengono il proibizionismo, che non hanno soluzioni concrete per le problematiche sociali, ma che si limitano a proporre facili specchietti controproducenti per imprese, lavoratori, cittadini e giocatori patologici.
Grazie a voi lo Stato mantiene il sistema sanitario nazionale, la sicurezza, l’ordine pubblico, la difesa e molto altro.
Non solo la dignità delle imprese del settore, così come quella del vostro posto di lavoro non dovrebbe più essere dileggiata, ma bisognerebbe finalmente riconoscere apertamente il ruolo che ricoprite quali risorse umane strategiche, in grado di contribuire molto più della maggior parte dei lavoratori al gettito erariale.
Le vostre famiglie devono essere fiere di voi e del vostro lavoro. È giunto il momento di unirvi tra di voi, con le vostre imprese e con chi vi supporta, senza pregiudizi e superando le divergenze, per combattere insieme le ingiustizie e per ristabilire i vostri diritti.
Diffidate da quei sindacati e quelle organizzazioni opportuniste che fino a ieri hanno attaccato le imprese perché non saranno a lungo al vostro fianco, chi già in passato ha sostenuto il proibizionismo ideologicamente può cambiare idea solo per opportunismo. Unitevi tra di voi e raccogliete il sostegno di quanti sposeranno genuinamente la vostra battaglia. Noi siamo convinti che la vostra battaglia possa essere anche la nostra battaglia e che la lotta contro il proibizionismo becero e miope inflitto al gioco sia un grave danno per il Paese.
Per questi motivi l’Istituto Milton Friedman Institute vi esprime tutta la propria solidarietà e si mette a disposizione attraverso il proprio Comitato scientifico per darvi il più ampio supporto.

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