ITALIA-LIBIA: ISTITUTO FRIEDMAN OSPITA MINISTRO LAHWEEJ, “COMBATTIAMO TERRORISMO E IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA VERSO EUROPA”

Roma, 7 novembre 2019 – “Abbiamo organizzato a Roma la conferenza stampa dal titolo: “La situazione in Libia. Terrorismo, economia e immigrazione”. Sono intervenuti la Sua Ecc. ABDULAHDI IBRAHIM LAHWEEJ, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale dello Stato di Libia e Sua Ecc. l’Imam HASSEN CHALGHOUMI, Presidente della Conferenza degli Imam di Francia ed Andrea Maria Villotti, Direttore emerito dell’Istituto Milton Friedman. A moderare Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Friedman.

“Adesso il Governo libico a cui appartengo controlla il 90% del territorio libico. Mancano solo poche zone sotto il controllo delle milizie e dei terroristi, principalmente attorno a Tripoli. Quindi il problema in Libia non è un problema politico, ma un problema di sicurezza, esiste un caos legato alla presenza di armi, all’immigrazione e la vendita di esseri umani sotto il Governo di Tripoli di Al Sarraj. L’immigrazione adesso non è solo un problema per la Libia, ma un rischio per l’Europa intera” – E’ quanto ha dichiarato Sua Ecc. ABDULAHDI IBRAHIM LAHWEEJ, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale dello Stato di Libia, nel corso della conferenza stampa.

“L’obiettivo di questa giornata è senza dubbio quello di contribuire in maniera forte al dialogo tra il nostro Paese e la Libia e tra i due governi che esistono in questo momento in Libia: quello riconosciuto dal governo italiano, ma soprattutto quello non riconosciuto dal governo italiano, che però controlla il 90% del territorio. È quindi fondamentale che questo dialogo continui e che ci sia sempre più consapevolezza di quello che è la situazione in Libia, per dare un contributo anche come Paese, ma anche culturale, nella lotta al terrorismo e all’Islamismo” – Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Friedman e moderatore del dibattito.

“L’Italia è un Paese che si contraddistingue per quella che è stata la sua immigrazione; oggi la maggior parte degli italiani vive al di fuori dell’Italia, io voglio sempre ricordare questo aspetto perché noi come Istituto ci battiamo per un’economia liberale e liberista. La Libia è il paese più grande che abbiamo vicino, è il quarto Paese, se ricordo bene, come dimensioni per l’Africa, la sua popolazione, una popolazione giovane, mentre voi sapete che sfortunatamente l’Europa, in particolare l’Italia, è un Paese che tende a invecchiare, di conseguenza penso che il primo legame naturale sia proprio quello tra un Paese giovane e che ha la possibilità di portare quella che è la propria giovinezza, la propria energia, verso i propri vicini e un Paese che ha comunque delle risorse, dei legami, come l’Italia, e che può sviluppare con la Libia” –  Andrea Maria Villotti, Direttore emerito dell’Istituto Milton Friedman.

“Sfortunatamente l’Europa dal 2012 fino ad oggi ha pagato più di 400 morti, e tra qualche giorno renderemo omaggio alle vittime del Bataclan. La Francia ha pagato con 130 morti allo stadio di Francia, c’erano giovani che volevano la pace, giovani che stavano nei ristoranti e al Bataclan.
È stata una giornata nera per l’umanità, i terroristi hanno voluto strappare la pace e la gioia, vogliono creare odio e terrore, guerre civili. Penso che oggi, la priorità per l’Europa sia lottare contro l’islamismo, l’Islam politico, che noi stiamo pagando adesso. Penso che tra i pensieri prioritari ci sia la situazione in Libia, perché i partiti di estrema destra europei in Italia, in Francia, in Germania, in Polonia, a Vienna, tutti parlano di Islam e di immigrazione, e sono tra le persone che sono responsabili della situazione in Libia. Penso che la situazione attuale in Libia sia un’apriporta, per l’immigrazione, per fortificare le milizie, per avere 21 milioni di pezzi di armi a mezz’ora dall’Europa; questo ci pone dei problemi” – ha concluso Sua Ecc. l’Imam HASSEN CHALGHOUMI, Presidente della Conferenza degli Imam di Francia.

Nel corso della giornata si sono svolti numerosi incontri istituzionali organizzati dall’Istituto Friedman, tra il Ministro libico e i rappresentanti dei principali partiti, tra i quali Ignazio La Russa, vice presidente del Senato della Repubblica, Sen. Andrea De Bertoldi, Sen. Giovanbattista Fazzolari, Sen. Luca Ciriani di Fratelli d’Italia, poi ancora Roberto Bagnasco di Forza Italia e i deputati della Lega On. Paolo Formentini, On. Vito Comencini e l’On. Dimitri Coin. Incontri cordiali grazie ai quali i parlamentari italiani hanno potuto conoscere la posizione del Governo di Bengasi sulla crisi in corso in Libia.

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