È di questo mese la pubblicazione di un sondaggio effettuato dall’Istituto Affari Internazionali insieme al Laboratorio di Analisi Politiche dell’Università di Siena che interroga gli italiani sulla percezione nei confronti della politica estera, il terrorismo, l’integrazione europea e la sicurezza.
Secondo lo studio, per gli italiani la principale priorità in questo momento è garantire il controllo delle frontiere e dei flussi migratori. Un dato che non sorprende ma che è in crescita di oltre 30 punti percentuali rispetto al 2013. Sulla gestione politica del problema, inoltre, lo stesso campione valuta con appena 2,9 decimi la capacità del governo nell’affrontare il fenomeno. Resta secondo gli italiani molto forte il legame tra immigrazione irregolare e terrorismo.
Il risultato forse più interessante è quello relativo all’intenzione di voto in un eventuale referendum sull’Unione Europea e sull’Euro. Nonostante la grande maggioranza degli italiani continui ad essere favorevole a UE (61%) e Euro (55%), la forbice tra gli schieramenti si va via via assottigliando con i favorevoli all’abbandono della moneta unica che si attestano al 36%, più di uno ogni tre.
In tema di terrorismo gli italiani si schierano decisamente a favore (69%) all’utilizzo delle forze armate come strumento di lotta e prevenzione. Ciò è sicuramente frutto del crescente sentimento di insicurezza e della percezione di incapacità ad affrontare il fenomeno da parte dei governi, ma è un tornasole importante stante la ferma contrarietà ad un intervento in Siria.
Da ultimo un dato curioso riguarda l’approvazione da parte degli italiani dei leader stranieri. In testa si posiziona Angela Merkel con il 28%, seguita 10 punti indietro da Vladimir Putin, Presidente della Federazione russa. Fanalini di cosa il Presidente francese Macron e quello americano Trump, rispettivamente al 7% e 5%.
Di seguito il link per lo studio completo:
